Se hai una vecchia moneta del 1920: ecco quanto vale oggi

E’ possibile che sepolta in qualche cassetto tu abbia la moneta del 1920, una moneta che oggi, nonostante il passare del tempo ha ancora un valore non indifferente e che potrebbe di fatto cambiare la vita di moltissime persone. Dopo che avrai letto quanto segue, siamo certi che la prima cosa che farai è andarla a cercare.

Partiamo dal presupposto che parleremo di una moneta in particolare che è stata di comune uso per moltissimo tempo e che forse ancora, per merito dei nostri nonni o genitori, si trova in qualche punto della nostra casa. La moneta in questione è quella da 5 centesimi Spiga, una moneta coniata per la precisione tra il 1918 e il 1937.

Moneta da 5 centesimi spiga: perchè è cosi importante?

Si tratta di monete composte da ferro e nichelio e rame, la cui coniazione è stata voluta dalla Zecca dello Stato. Nel corso del tempo si sono poi suddivise in due gruppi: le monete del primo gruppo che sono state quelle mai entrate in circolazione, fatte per potere sopperire alle coniazioni in rame e nichelio.

E poi ci sono le monete di tipo due coniate circa per 46 milioni di pezzi, la continua coniazione e la conseguente circolazione ha fatto in modo che questa moneta potesse essere davvero molto apprezzata e anche molto richiesta, tanto da essere utilizzata per un lungo periodo ed essere quella che ancora oggi conserva il suo valore.

Moneta del 1920: a quanto ammonta quindi il suo valore?

Nel dettaglio, questa moneta presenta la faccia del Re Vittorio Emanuele III rivolta verso sinistra e alla base del collo riportato anche il nome del modellista, ovvero Attilio Silvio Motti, dalla parte opposta invece è presente una spiga di grano verticale e alla base è riportata una R che di riferisce alla zecca dello stato e poi una C che ha che fare con i centesimi.

  • La moneta del 1920 ha ancora un grande valore
  • Si tratta della moneta da 5 centesimi
  • Al di sopra si trova il volto di Vittorio Emanuele III Re d’Italia e di un Spiga

Ma non finisce qua, sempre al di sopra della spiga o per meglio dire nella parte destra ci sta anche il numero 5, al di sotto del quale è anche riportato il suo anno di coniazione. Insomma dei particolari di non poco conto che rendono la moneta ancora più unica e particolare.

Al momento non è dato sapere a quanto ammonta nello specifico il suo valore, quello che è certo è che si può parlare di un valore alto solo nel caso in cui la conservazione della moneta sia ottimale, in condizione di fior di conio e mai circolate. Insomma delle caratteristiche di non poco conto.

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