Le ortensie sono fiori molto decorative indicando impatto che possiamo trovare molto spesso nei nostri giardini ma vanno curate correttamente. Si possono coltivare più di 80 specie, che possono donare uno spettacolo assurdo. Questa pianta appartiene alla famiglia delle Hydrangeaceae e la più conosciuta è la Hedrangea macrophylla, che possiamo trovare rosa o azzurre.
Soprattutto nell’ultimo periodo, sono molte le persone che scelgono di coltivarla nel proprio giardino o anche in vaso, grazie ai suoi fiore molto eleganti e la sua facilità di coltivazione. Può appunto essere coltivata anche in vaso, ma esso deve essere molto capiente, così da permettere alle radici di svilupparsi nel modo giusto. In questo articolo andremo a vedere come coltivare le ortensie nel modo giusto e come avere una fioritura fantastica per il nostro giardino.
Ortensie: ecco come coltivarla nel modo giusto
L’ortensia è una pianta molto longeva ed ha delle radici molto robuste, deve perciò essere messa a dimora in uno stato adeguato. Bisogna valutare un vaso o un’area libera spaziosa, in modo tale da andare a svilupparsi nel modo giusto. Si tratta di una pianta acidofila per cui il suo substrato non deve essere argilloso e calcareo, non devono quindi avere un pH superiore a 7.5, dato che essi non hanno molti nutrienti, i quali sono indispensabili per la sua sopravvivenza. L’apparato radicale deve essere ricoperto sempre con una pacciamatura acidogena, formata da corteccia o aghi di pino, andando così a creare una barriera protettiva.
Questa pianta ha bisogno di luoghi freschi, abbastanza umidi e anche i semi pregiati. Ha bisogno di frequenti irrigazioni, soprattutto all’inizio della fioritura, dato che poca acqua potrebbe portare al suo appassimento. È abbastanza resistente al freddo ma teme le gelate autunnali e anche quelle tardive primaverili. È importante anche fertilizzarle nel modo giusto, così da somministrarle i nutrienti necessari per crescere. Quest’operazione va fatta dall’inizio della primavera fino all’estate e si deve scegliere un prodotto specifico per le ortensie.
Quali ortensie scegliere: ecco le più diffuse
Oltre alla più conosciuta, ovvero l’Hydrangea macrophylla, esistono tantissime altre varietà di questa pianta, ad esempio ci sono le ortensie rampicanti, quelli giganti, quelle che sbocciano in autunno e quelle con il fiore piatto o a pannocchia. In tutti i casi però, quando si decide di coltivare questa pianta, bisogna soddisfarne le esigenze di acqua, terreno e luce. Tra le varietà più coltivate possiamo trovare:
- L’H. serrata e paniculata, che provengono dall’oriente e le loro infiorescenze sono a forma allungata a piramide e hanno anche un profumo intenso.
- L’H. quercifolia, che va a scelta per creare le siepi dato che ha uno sviluppo verticale e i suoi fiori tendono al rosso.
- Un’ortensia insolita e che ha bisogno di uno spazio semi ombreggiato è la H. petiolaris, dal quale è adatta a ricoprire muri e grati.
- Per una fioritura più tardiva si può scegliere H. involucrata o l’H. aspera, le quali sopportano le basse temperature e preferiscono delle zone riparate o ombrose.
Però, anche se è molto resistente, soffre molto la carenza di ferro, un problema molto frequente nei substrati calcare. Questo problema si va a manifestare soprattutto in estate con l’ingiallimento delle foglie e bisogna intervenire subito. Basterà andare a distribuire nel terreno dei prodotti ricchi di ferro almeno 3-4 volte, a partire da aprile fino a luglio, andando ad utilizzare quelli in polvere o anche i liquidi.
Un altro problema molto frequente nelle ortensie è la muffa grigia, ovvero una malattia fungina che va a colpire le foglie inferiori e quelle più interne. Per andare a prevenire questo problema, è importante fare un diradamento degli steli fiorali se la pianta è molto fitta e inoltre bisogna evitare di innaffiarla quando le piogge sono abbondanti.