Come piantare l’avocado: i 3 consigli della nonna dal pollice verde

Il frutto dell’avocado è divenuto decisamente popolare in vari contesti ambientali, tanto da modificare le economie di vari paesi, ed anche la coltivazione ha risentito parecchio della domanda “in entrata”. Ma possiamo anche piantare noi stessi l’avocado in modo molto semplice ma efficace, senza per questo necessitare di una adeguata preparazione relativa al giardinaggio.

Possiamo infatti partire direttamente dal frutto che può permettere di germogliare in varie condizioni, sia nel tradizionale terreno, ma anche al di fuori , essendo una pianta quella dell’avocado molto adattiva ma che necessita di un po’ di tempo e condizioni specifiche per germinare, essendo anche “lontana” dal clima italiano, di base.

Pianta di successo

L’avocado nel suo frutto già contiene un vistoso seme piazzato nella parte centrale del frutto che viene solitamente gettato durante la fase di consumo, il seme però è molto grande e contiene già tutto il necessario per sviluppare una nuova pianta. Possiamo iniziare a farla germinare al di fuori del terreno, utilizzando un semplice contenitore e poi trasferirla nel terreno.

L’avocado è una pianta che in natura può arrivare a superare i 10 metri di altezza ma tutto dipende dalle condizioni di terreno e dall’habitat, è comunque difficile ottenere frutti che richiedono una coltivazione vera e propria (non a caso il mercato di vendita degli avocado è in aumento e questo impatta non poco anche sui prezzi).

Come piantare l’avocado: ecco il metodo alla portata di tutti

L’avocado infatti può assolutamente adattarsi anche al contesto casalingo e va interpretata come una pianta che difficilmente genererà frutti nel corso della sua vita, ma può comunque essere molto soddisfacente da veder crescere e svilupparsi in altezza soprattutto. Tutto parte come detto dal seme che può essere fatto germinare con il seguente modo:

  • Bisogna partire dal seme, scegliamone uno dalla forma regolare e senza irregolarità, va pulito e risciacquato, va poi eliminata possibilmente la parte scura esterna
  • Dopodichè dobbiamo infilzarlo con alcuni stuzzicadenti così da permettere di mantenersi sull’orlo di un bicchiere abbastanza grande
  • Il bicchiere dovrà restare pieno d’acqua abbastanza da toccare la parte inferiore del seme.

Importante ricordarsi di cambiare l’acqua o aggiungerne altra quando si sporca troppo o evapora gradualmente la crescita sarà possibile in modo graduale e potremo osservare la pianta crescere, tenendola non troppo sotto il sole anzi in un ambiente illuminato ma non direttamente sotto i raggi solari, troppo “forti” per la pianta in questa fase specifica.

Dopo che sarà abbastanza cresciuta potremo spostarla nel terreno, utilizzando un vaso (deve essere almeno di 20 cm di diametro) o il giardino, meglio vangare bene lo stesso ed inserire un po’ di fertilizzante come il compost. Il seme andrà interrato ed innaffiato, tenuto leggermente umido per la prima fase della pianta e solo relativamente nelle fasi successive.

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