La coltivazione della vite costituisce una delle più importanti del contesto italiano ma non solo, perchè sviluppa uva utilizzata anche per la produzione del vino, prodotto dall’importanza estremamente elevata e rilevante sotto ogni punto di vista, sia per le grandi produzioni ma anche per il nostro spazio verde. Potare la vite è importantissimo ma non bisogna farlo in autunno.
Esistono infatti periodi molto definiti per questa forma di cura della vite, soprattutto per le piante che hanno uno scopo definito di generare frutti per la vendemmia e quindi produrre vino, condizione che è ben conosciuta dagli esperti e da chi fa questo soprattutto un lavoro ed una lunga tradizione. I fattori per comprendere la potatura sono davvero tanti. Quando è il periodo giusto?
L’importanza della vite
La vite è una pianta così importante da risultare decisiva per l’esportazione di prodotti alimentari, in quanto l’Italia assieme alla Francia detiene una importante sezione in termini percentuali di produzione di vino, e la vite in tutte le tipologie ha bisogno di specifici periodi di cure, a partire dall’irrigazione, fino all’innesto, per concludere con la raccolta e la vendemmia.
La potatura della vite viene solitamente concepita in due archi temporali differenti, e viene definita a secco nel caso della prima, e verde, quella invece legata al contesto estivo, entrambe hanno una funzione simile ma non identica, come vedremo nelle prossime righe: la secca comunque è quella più delicata e va effettuata in un contesto molto definito.
Perchè non potare in autunno?
La potatura secca infatti serve oltre a liberare la pianta dal contesto eccessivo di rami e foglie, anche a determinare in modo molto definito la produzione dei frutti nei mesi successivi, e non trova un periodo definito, in quanto i fattori che possono incidere sul periodo giusto possono essere diversificati e variegati, ad esempio:
- Il tipo di vite
- L’habitat circostante
- La lunghezza della vendemmia
In senso generale non è mai una buona idea potare in autunno, perchè dopo il periodo di raccolta e quindi di vendemmia la pianta si trova ancora in una fase “intermedia” dove le sostanze importanti sono ancora in “circolo” nella pianta. La potatura secca va effettuata infatti con l’inizio dell’inverno, generalmente gennaio/febbraio.
In particolare in ottobre è assolutamente “vietato” apportare alcun tipo di intervento anche molto leggero alla pianta della vite, che si trova in un periodo di recupero e qualsiasi intervento avrà l’effetto di uno shock. La potatura invernale è sicuramente quella più radicale, ma quella estiva è comunque importante con interventi di spollatura, cimatura e sfogliatura.