E’ possibile piantare, raccoglie e fare ricorso con grande libertà agli asparagi per la propria dose di consumo essendo questi ortaggi ricchissimi di minerali e vitamine, il costo d’acquisto è sensibilmente medio alto, quindi può essere quello di svilupparseli “da soli” un ottimo modo ed incentivo maggiore per iniziare a capire come coltivare questi particolari vegetali.
La pianta dell’asparago infatti non ha bisogno di troppe attenzioni ma è indubbio che come ogni ortaggio ha dei propri segreti tutti da districare , che possono davvero fare la differenza in ambito di raccolto finale, scopriamo perchè nelle prossime righe, magari rivalutando un po’ questo elemento della cucina mondiale e non solo mediterranea nell’uso.
Ortaggio apprezzato
L’asparago infatti è una pianta particolare che viene consumata nei fusti che non presentano rami o altro ma delle piccole rientranze note come cladodi che rendono anche i fusti estremamente riconoscibili dall’esterno: per questo motivo è facile riconoscerli, ed è anche abbastanza facile coltivarli, anche se per ottenere risultati bisogna avere pazienza.
Pur essendo parente di altri ortaggi conosciuti, l’asparago per germinare e per germogliare impiega fino a qualche anno, e richiede un po’ più di attenzione media rispetto ad altri vegetali, se non vogliamo aspettare troppo invece che partire dalla semina possiamo partire dalle cime già parzialmente cresciute ossia le “zampe” che permettono di fare molto più in fretta.
Come coltivarlo
Ci sono alcune caratteristiche del terreno ideale per gli asparagi, che per germinare ha bisogno di un clima temperato, leggermente caldo ma senza eccessi di afa, per questo motivo conviene iniziare a coltivarli dalla primavera fino all’autunno ma è consigliabile farlo non in estate, scegliendo quindi la primavera o l’autunno. Bisogna anche ricordarsi di alcune peculiarità:
- Il terreno deve essere drenante e qualche giorno prima dell’innesto o semina dobbiamo aggiungere del concime naturale nella buca dove andranno poi gli asparagi da far crescere
- Bisogna scavare una buca abbastanza profonda di almeno 30 cm, inserire il compost e poi l’inserimento delle zampe o dei semi.
Per i primi 1-2 anni bisogna proteggere la pianta da altre forme di vegetali infestanti, ma i turioni ossia i giovani fusti che cresceranno non andranno neanche toccati, solo in inverno può essere necessario eliminare le parti ingallite e di aggiungere un po’ di compost al tutto, la sarchiatura invece deve essere abbasanza costante per buona parte dell’anno.
Gli asparagi potranno crescere solo dopo almeno 2 anni e la raccolta deve essere effettuata quando gli steli sono eretti e superano almeno i 10 centimetri, con le giuste cure una pianta di questo tipo può produrre asparagi anche per oltre quindici anni, ricordando però che le attenzioni devono essere costanti come la protezione dai “nemici”.