Geranio, ecco quando potarlo secondo il giardiniere

I gerani devono essere potati affinché si vadano ad eliminare tutti gli elementi pericolosi che possono andare a disturbare la loro normali crescita. I gerani in vaso, hanno bisogno di interventi di potatura in modo tale da mantenere la forma e soprattutto crescere meglio. Si consiglia di effettuare questo intervento due volte l’anno, ovvero a inizio inverno e in primavera, ma si possono andare a tagliare sempre i fiori che risultano essere appassiti e secchi.

È opportuno utilizzare delle forbici da pota che devono essere ben disinfettate, ad esempio con la candeggina o un disinfettante che va a rimuovere i germi e batteri, si può utilizzare anche il calore della fiamma per disinfettare le parti in metallo. questo perché i batteri possono andare a causare delle patologie fungine e portare la pianta alla morte.

Gerani: ecco quando potarli

I gerani possono essere potati verso la fine dell’estate e prima dell’inizio della stagione fredda, per andarlo a preparare ad affrontare le temperature basse dell’inverno. va seguita quando la pianta non ha più fiori e i suoi rami sono diventati lunghi, così da permettere alla pianta di conservare le energie per andare a affrontare l’inverno, in modo tale da sviluppare dei tessuti forti e robusti con l’inizio della primavera.

In questo modo, il geranio andrà a sviluppare delle nuove fioriture che andranno a colorare tutta la primavera e questa pratica deve essere fatta dato che in caso contrario, essa tenderà a crescere in altezza ma con steli molto sottili e diventerà molto fragile. I gerani, possono essere lasciati all’aperto in inverno solo quando la temperatura non si abbassa di molto e va messa a riparo invece quando gli inverni sono molto rigidi.

Potatura del geranio: ecco perché è importante

La potatura, soprattutto per il geranio è fondamentale, affinché sia pronta per l’inverno ma anche per proteggerla da possibili parassiti, dato che si devono andare ad eliminare le foglie secche, danneggiate e magari anche quelle infette, in modo tale da proteggere il resto della pianta. Prima di iniziare con quest’operazione è opportuno considerare delle piccole cose:

  • la pianta deve essere valutata da tutte le angolazioni in modo tale da capire lo stato della pianta;
  • bisogna individuare le aree secche e anche quelle danneggiate così da andarli a rimuovere;
  • è opportuno utilizzare una cesoia da potatura o una forbice da pota per tagliare i rami secchi morti;
  • questi attrezzi devono essere disinfettati molto bene dato che potrebbero portare malattie alla pianta.

In caso di bisogno, ci può essere una potatura straordinaria, che consiste nell’andare ad asportare dei rami compromessi da ad esempio, fattori ambientali o anche malattie. Quest’operazione deve essere fatta per forza, affinché si vada ad eliminare la parte danneggiata e permettere alla pianta di riprendersi e ovviamente di non essere infettata del tutto. Dopo aver eliminato la parte “marcia”, la pianta si andrà a riprendere tranquillamente e continuerà la sua crescita e la formazione di nuove foglie e piante.

In caso di parassiti che vanno ad infestare la nostra pianta, soprattutto dalla licenide dei gerani, è opportuno andare a tagliare i rami lasciando quindi solo alcune gemme facendo però attenzione a notare se ci sono dei danneggiamenti anche in quei punti. Se invece si tratta di ragnetto rosso, sarà molto difficile da eliminare ma bisogna innanzitutto eliminare le foglie colpite in modo tale da non fare diffondere la malattia in tutta la pianta.

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